Month: giugno 2016

Giu12

Monte Saraceno è uno sperone che si protende sul mare ed è formato da tre colline con altezza variante dai 230 ai 260 metri. Un’altezza certamente non rilevante, ma il secco divario aritmetico, tra pianura mare e roccia, ne accentua il senso del vuoto. E’ a 5 km dall’attuale centro abitato di Mattinata, verso Manfredonia.

Per raggiungerlo bisogna risalire la S.S. 89 fino alla diramazione di Sellino Cavola, posto panoramico di straordinario effetto. Poi, lasciata l’auto, si percorre, per circa 1 km, una stradina incassata tra la roccia ed i pini marittimi, avendo come costante la veduta del paese con gli uliveti della pianura, la baia ed il sovrastante profilo di Monte Sacro. Il sentiero percorre in cresta l’intero sperone roccioso di Monte Saraceno.

Sin dalle remote origini, la storia di Mattinata, o della vecchia Matino, coincide con quella del vicino Monte Saraceno. Gli antichi abitatori del territorio furono i Matini: tribù della civiltà euroasiatica dei Dauni, sbarcati nel promontorio garganico dalla vicina Illiria intorno all’ VIII-VII secolo a.C., anche se l’intera area fu popolata fin dal VI-V secolo a.C., come attestano gli insediamenti neolitici e paleolitici rinvenuti. Attratti dalla felice posizione della rada coronata da un sistema collinare degradante a ferro di cavallo, i Matini s’insediarono nella piana e su uno sperone roccioso che chiamarono Monte Matino, l’attuale Monte Saraceno, così denominato in seguito all’arroccamento dei Saraceni, avvenuto intorno all’anno mille.

La necropoli-santuario di Monte Saraceno, circondata dall’antichissima Matino, conserva le più mirabili testimonianze dei Dauni. Una civiltà pacifica, dedita all’agricoltura, alla caccia ed alla pesca: chiusa nell’intimo tribale fino all’autoestinzione. Poco al di sopra della strada, tra il rosmarino e la macchia, appena sferzate dal tempo, s’intravedono, in serie pressocchè continua, le prime delle oltre 500 tombe della necropoli.
Esse sono incavate nella roccia calcarea a forma di utero o borsa.

Infatti, ospitavano la salma rannicchiata, secondo i riti delle zone di origine euroasiatiche. In cima si mostrano scoperte, come delle cavità, ma erano comunque presenziate da segnacoli in pietra: teste, steli, scudi o falli. Nelle tombe, sparse su gran parte del Monte, sono stati rinvenuti casi dauni e predauni, fibule illiriche, fogliate e ad aree, manufatti di ambra e vaghi di pasta vitrea. Le abitazioni di questa che fu l’antichissima Matino, circondavano la Necropoli ed erano costituite, probabilmente, da capanne di frasche e pelli a forma circolare o a ferro di cavallo sorrette da un palo centrale. All’estremità del Monte, s’intravede la millenaria via sacra dei Dauni che collega con il sottostante mare.

Giu12

Per chi desidera conquistare le strade sterrate del Gargano tra natura incontaminata e paesaggi mozzafiato è d’obbligo scegliere le escursioni in quad nel Parco nazionale del Gargano con partenza da Vieste, Peschici, Rodi Garganico e altre località de Gargano.

Strade sterrate e tratturi attraversano i boschi e le foreste, a salire sui monti del Gargano e a scendere verso la meravigliosa costa e il mare.
Avventura, scoperta e divertimento sono gli ingredienti di questa escursione sul Gargano che vi farà ammirare i tesori più nascosti e sbalorditivi della natura selvaggia del Gargano.

Possibilità di escursioni singole o vere e proprie vacanze in quad.

Visita il sito http://www.discovergargano.com/quad-gargano/

Giu12

Per molti ma non per tutti! Sfida la natura!

Una delle più suggestive e dure granfondo del Centro e Sud Italia.
La Granfondo del Gargano è intrisa di splendide novità.
La manifestazione avrà come punto nevralgico la ridente cittadina di
Mattinata a soli 18 km da Manfredonia dove saranno predisposti partenza, arrivo e naturalmente il ritiro pacchi gara.
I percorsi risultano completamente rivisti: uno di 148 km e l’altro di 117 km.

Ce n’è per tutti i gusti, dalla salita impegnativa di Monte S. Angelo ai boschi della Foresta Umbra, alle spiagge di Vieste e Peschici fino ai panorami mozzafiato a strapiombo sul mare di baia dei Faraglioni.

Frutto della collaborazione tra il Consorzio Turistico Gargano Incoming di Mattinata e l’A.S.D. GS Sipontino di Manfredonia, Comune di Mattinata, Ente Parco Nazionale del Gargano, Consorzio Biogargano, la manifestazione prenderà il via da Mattinata domenica 8 maggio ore 9.00.

 

La Granfondo comincia subito in salita per 17 km fino a raggiungere la cittadina di Monte Sant’Angelo, meta di pellegrini devoti a San Michele Arcangelo.
Si affrontano dei saliscendi fino al cuore della
Foresta Umbra, dove c’è il GPM.
Una lunga discesa di 15 km porterà a
Peschici per il percorso lungo e direttamente a Viesteper il percorso corto e da qui il giro di boa condurrà i ciclisti lungo la suggestiva costa garganica per rientrare a Mattinata, dove li attenderà un meritato Pasta Party.

 

Le escursioni in mountain bike sul promontorio del Gargano sono adatte agli amanti della natura a ritmo di pedale.
Di sicuro le zone più idonee sono quelle a ridosso della
Foresta Umbra, tra i territori diMattinata, Monte Sant’Angelo, Vico del Gargano, Peschici e Vieste. Per i meno esperti meglio le strade comunali, mentre per i più navigati , l’alternativa è rappresentata dalle mulattiere e dei sentieri naturali creati dal passaggio degli animali.

Un percorso consigliato dal Parco Nazionale del Gargano è quello che da Sfinalicchio porta a Caritate (la lunghezza è di 53,5 Km per un dislivello di 789 metri e una difficoltà medio-alta).
Esso segue il confine tra il territorio di
Vieste e Peschici: parte dalla costa e sale verso la Statale 89, attraverso suggestive colline coperte di macchia mediterranea e secolari pinete.

Dopo 9 km si entra nella Foresta Umbra in località Caritate, da qui si sale verso Sfilzi, costeggiando l’omonima riserva naturale integrale. Da Sfilzi si prosegue per Baracconi, Caserma Murgia, Torre Palermo, Ginestra Superiore, Ginestra Inferiore.

MOUNTAIN BIKE

Per gli amanti delle due ruote abbiamo sviluppato una serie di sentieri che soddisferanno appieno le vostre esigenze.
Ogni itinerario è stato studiato in base ai vari gradi di esperienza, secondo i livelli di difficoltà.
Con le nostre mountainbike potrete avventurarvi per vie inaccessibili ad ogni altro mezzo, dalla macchia mediterranea delle zone costiere ai boschi lussureggianti della Foresta Umbra, tra paesaggi naturali unici ed ineguagliabili che hanno portato il Gargano ad essere uno dei parchi nazionali tra i più visitati.
A richiesta è disponibile un servizio navetta per gli spostamenti sui percorsi ed una guida esperta per l’accompagnamento.

http://www.montesaraceno.it/it/montesaraceno-antica-necropoli/